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L’editoriale di Gennaio 2024: Apinsieme ce la facciamo, soli siamo spenti

A marzo 2016 nasce Apinsieme, presentata proprio quell’anno ad Apimell. A marzo 2024 saranno ben 8 anni di viaggio insieme. 8 anni con voi a valorizzare un’apicoltura consapevole, libera, sostenibile.

L’infinito, ecco il primo significato attribuito al numero Otto. E l’infinito è indissolubilmente legato al Karma, alla fecondità e alla prosperità. Il numero 8, quindi, come simbolo dell’infinito, della crescita, del riflesso dello spirito nel mondo. Spirito di cui tutti noi abbiamo bisogno nella fase che stiamo attraversando. Dalla fondazione di tempo ne è passato tanto, ben 8 anni, contraddistinti da una crescita costante.

E così quel germoglio, spuntato dal seme piantato nel fertile terreno dell’apicoltura è cresciuto, si è irrobustito grazie al sostegno dei lettori e degli inserzionisti. Poi, però, con covid 19 e con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e l’occupazione di Gaza da parte di Israele – e ultimamente la crisi del Mar Rosso con i continui attacchi dei ribelli Houthi alle navi commerciali – le economie mondiali sono precipitate in una crisi di notevoli proporzioni.

La crisi ha coinvolto i consumi in genere e ha interessato, inevitabilmente, anche produzione e commercializzazione del miele.

Pure i produttori di materiali per l’apicoltura, farmaci e servizi vari stanno conoscendo le loro sofferenze.

Gli apicoltori, da parte loro, hanno dovuto confrontarsi con la crisi e con l’inflazione, da consumatori e da produttori. Ci siamo ancora tutti dentro.

La crisi, ovviamente, ha coinvolto la Rivista: è aumentato il costo della carta, la stampa del giornale e la sua spedizione. Ciò ci ha costretti a ritoccare le diverse tariffe di abbonamento. Un ritocco leggero, ad esempio per il cartaceo siamo passati da 30 a 33 euro per 11 numeri l’anno, ma indispensabile per continuare a reggere l’urto degli aumenti dei costi  gestione.

Sosteneteci con gli abbonamenti e con la pubblicità. Insieme, Apinsieme, ce la facciamo, soli siamo tutti spenti.

Troverete tutte le diverse tariffe a pagina 11 e sulla pagina abbonamenti del sito www.apinsieme.it.

Un ritocco necessario per mantenere la nostra indipendenza e per rispondere di riflesso del nostro operato solo agli apicoltori e agli inserzionisti.  È chiaro che tutto ciò non servirebbe a niente senza unità e coesione. Serve il vostro sostegno – servono i vostri abbonamenti e le vostre inserzioni – per continuare a essere una voce libera e senza condizionamenti.

Noi abbiamo parlato sempre a tutti: associazioni nazionali e locali, professionisti e hobbisti, portando ogni richiesta direttamente alle istituzioni.

Le pagine della Rivista, poi, sono un ottimo strumento rivolto ai produttori di materiale apistico, e servizi collegati, per far conoscere e valorizzare la propria  azienda e consentire alle apicoltrici e agli apicoltori di operare in modo consapevole. E, non da ultimo, la Rivista assolve all’importante compito di promuovere e condividere, nell’intero comparto apistico, conoscenze ed esperienze.

Occorre essere coesi per arrivare alla valorizzazione del Miele Italiano e a un aumento dei consumi che sono troppo bassi, poco più di 1 g pro – capite al giorno. In un anno fanno meno di 400 g.

L’aumento dei costi di abbonamento è anche a fronte di maggiore spazio a disposizione, siamo passati da 60 a 64 pagine e di un approccio più etico alla stampa: meno verniciatura, meno fronzoli, meno patinatura e più SOSTANZA.

Massimo Ilari, Enrico Pasini

(foto WonderIA)

Saremo presenti a Piacenza per la 40a edizione di APIMELL.
Venite a trovarci allo stand A27 (corsia A, stand 27)

Apinsieme
Quelli che vogliono far volare insieme le Api

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