Questa mattina, a Strasburgo, il Parlamento Europeo, in seduta plenaria,  ha votato la risoluzione per la sospensione del glifosato. Luci e ombre sul voto, però. Infatti, se da un lato vengono fissati criteri più restrittivi per il suo impiego,  a una prima lettura non sembra che sia stato completamente VIETATO, come invece raccomandava la Commissione Ambiente del Parlamento Europeo.

La risoluzione adottata oggi (374 a favore, 225 contrari e 108 astenuti) evidenzia le molte preoccupazioni all’utilizzo del glifosato.  In particolare il voto boccia il glifosato in molti degli impieghi non professionali:  vicino a parchi o giardini pubblici; quando i sistemi di lotta integrata sono sufficienti per il controllo delle piante infestanti e per la ,oro essiccazione prima della raccolta.

Greenpeace Europe in un suo ⇒ comunicato pone l’accento sul fatto che i deputati del Parlamento Europeo hanno giustamente appoggiato le restrizioni all’uso del glifosato – il diserbante più usato al mondo – e un accorciamento della sua licenza, anche a seguito delle crescenti preoccupazioni per la salute. Ma per Greenpeace la strada da fare è ancora lunga e le misure adottate non sembrano poter contrastare efficacemente i danni del glifosato su scala industriale.

Anche noi riteniamo che ci sia ancora molto da fare. E solo una costante mobilitazione delle Associazioni e dei cittadini potrà definitivamente debellare il ricorso a  questa sostanza. il Progetto Apinsieme, anche attraverso la Rivista Nazionale di Apicoltura, continuerà a seguire con attenzione e partecipazione attiva il tema e si impegnerà a esercitare pressioni presso le Istituzioni italiane affinchè prendano decisioni coerenti con l’obiettivo dichiarato: salvaguardare la salute dei cittadini e i negativi impatti sull’agricoltura e apicoltura che il glifosato determina.

Proseguiamo, tutti insieme, il nostro sostegno alla Campagna #StopGlifosato,  cui abbiamo aderito.