You are here
Home > prima pagina > L’editoriale: Aprile 2016

L’editoriale: Aprile 2016

UNA NUOVA GENERAZIONE

DI APICOLTORI

rivista201604-editorialeCè una nuova generazione di apicoltori che cerca di farsi strada nel mondo complesso e spesso litigioso dell’apicoltura italiana.

La Rivista Nazionale di Apicoltura nasce per loro. E per i tanti apicoltori italiani, professionisti e hobbisti, che credono nel rilancio del settore.  Il nostro progetto non intende solo offrire contenuti adeguati, ma soprattutto garanzia di indipendenza e imparzialità.

La realtà del settore vede, infatti, vacillare un certo associazionismo verticale, fatto di “sommi sacerdoti” del mestiere, capaci di elargire consigli, finanziamenti, pozioni magiche, a condizione di venerarne il ruolo di guide indiscusse.

E’ finito il tempo dell’apicoltura alchemica, offerta come una sorta di iniziazione ai nuovi adepti e preservata nei sancta sanctorum dei direttivi comandati da carismatici leader. Il futuro dell’apicoltura è orizzontale: condivisione, convivialità, professionalità, e noi crediamo in questo associazionismo.

Ma perché un gruppo, una comunità di apicoltori, possa essere unita e attiva, serve un linguaggio comune che va ben oltre la tecnica e la formazione, serve un’etica condivisa. Serve aver chiaro il concetto di “bene comune” e idee come “rispetto”, “dignità”, “correttezza”. Noi in queste idee ci crediamo fino in fondo e siamo forse la prova definitiva di quanto, al contrario, gli ultimi rantoli di un vecchio modo di fare apicoltura vadano in una direzione diametralmente opposta.

Vi raccontiamo così quel che ci è accaduto in queste settimane. C’era fino a febbraio di quest’anno una rivista di apicoltura, Apitalia, di cui la maggior parte di noi, che oggi ha dato vita alla Rivista Nazionale di Apicoltura, costituiva l’ossatura e la redazione. Probabilmente a seguito di numerose inchieste ed editoriali indipendenti pubblicati negli ultimi anni, la FAI potrebbe aver avviato delle trattative segrete per l’acquisizione di quella testata.

Una redazione che, ad esempio, sul caso Aethina tumida ha sostenuto gli apicoltori vittime di uno scellerato progetto di eradicazione del parassita promosso dalla leadership di una associazione nazionale. Noi abbiamo informato e difeso gli apicoltori che si sono visti bruciare 4000 alveari. Il risultato? Si potrebbe essere indotti a pensare che siamo stati oggetto di una punizione che voleva essere esemplare.

Dopo aver portato ad Apimell un prototipo di una nuova rivista che abbiamo chiamato Apinsieme, scopriamo che Faiapicoltura srl ha fatto richiesta di registrazione del marchio “Apinsieme” circa quindici giorni dopo di noi. Non contenta, la stessa srl ha deciso di registrare presso il tribunale di Roma una rivista chiamata “Apinsieme”.

Insomma, una autentica persecuzione – a dir poco vergognosa – contro di noi. Lo scopo è quello di metterci a tacere, di far abortire il nostro progetto? Per fortuna, una rivista non è costituita solo da un nome, è fatta dei contenuti di chi ci scrive. E dei valori che animano la sua redazione.

I nostri li conoscete già.

Il nostro progetto Apinsieme è chiaro: cooperare come le api, “non mihi, sed nobis” (non per me, ma per noi), per il bene dell’intero comparto apistico italiano. Siamo certi che vorrete accordarci la vostra fiducia, sostenendoci con gli abbonamenti e con le inserzioni pubblicitarie. Le nostre uniche due fonti di finanziamento.

La Redazione

Qui potete leggere una anteprima del numero

 

Apinsieme
Quelli che vogliono far volare insieme le Api

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Top