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Rivista Nazionale di Apicoltura: anteprima luglio-agosto 2018

Eccoci al numero unico di luglio-agosto.  A fondo pagina trovate le anteprime delle prime pagine del numero di Luglio-Agosto. Lo facciamo come operazione trasparenza. Da noi prima di abbonarvi potete sempre capire di cosa parla la Rivista. Nella nuova pagina Archivio e Contenuti free  trovate un contenuto ricco di articoli free. Vi ricordiamo che gli ordini saranno attivi sino al 27 luglio e la loro evasione riprenderà dal 20 agosto.

In copertina, foto di Giuseppe Morosin

API AUTOCTONE E BIODIVERSITA’

A nostro avviso, è impensabile che le sorti dell’apicoltura italiana e la conservazione del suo patrimonio genetico possano interessare solo le attività di piccole e medie imprese apistiche. Riteniamo, così, che la prospettiva di auto rimonta interna o di auto produzione di regine non sia un’ipotesi sostenibile nella prospettiva della salvaguardia delle sottospecie

Massimo Ilari

LA CARTA DI SAN MICHELE ALL’ADIGE

La Carta di San Michele all’Adige sulla tutela delle sottospecie di Apis mellifera ha dato il la a un notevole dibattito. Si è avviata anche un’accesa querelle fra chi apprezza il documento e chi non lo condivide. Al di là delle contrapposizioni, un fatto è certo. Quale? Si tratta di un tema importante su cui è giusto dibattere e dialogare, ma sulla base di una visione scientifica come quella esposta nel documento scritto dagli studiosi italiani, assieme ad apicoltori ed esperti di conservazione della natura. Il documento non è stato sottoscritto dalle tre Associazioni nazionali, ma per quanto ci dice il Dr. Fontana nell’intervista, non c’è alcuna chiusura e gli estensori sono disponibili al confronto. In definitiva, si può definire una base da cui partire. Mentre scriviamo è stato sottoscritto da 30 associazioni di apicoltori italiane, oltre a istituzioni scientifiche e organizzazioni impegnate nella salvaguardia della biodiversità come WWF, LIPU e Greenpeace.
Anche molti studiosi stranieri hanno dato il loro consenso e hanno sottoscritto il documento. L’importante è però non fare polemiche sterili e schierarsi in partigianerie contrapposte… le api non lo meritano

Massimo Ilari intervista Paolo Fontana

QUALE APICOLTURA CONVIENE ATTUARE?

L’Apicoltura familiare – sociale di territorio per il benessere delle api e la salvaguardia ambientale pone considerazioni a cui non è possibile sottrarsi. Eppoi, non dimentichiamo che tutto parte da un territorio e dalla volontà degli apicoltori a fare rete, collaborare e aiutarsi a condurre gli alveari nelle forme più naturali, senza forzature, assecondando la forza e l’equilibrio di vita delle famiglie.
L’Apicoltura post varroa…

Giuseppe Morosin

PIOVE MIELE DAL CIELO

L’apicoltura è sempre più di Territorio, un approccio che in pochi riescono a capire sino in fondo. E sì, chi alleva api deve essere preparato, i tempi lo impongono, deve essere in sintonia con il territorio e osservare sempre più attentamente le variazioni climatiche. È  comunque sempre meglio giocare di anticipo ed effettuare i trattamenti subito a fine raccolto. Non si devono raccontare favole o idee strampalate. L’apicoltura è professionalità

Sergio D’Agostino Rossi

AGOSTO? C’È ANCORA LAVORO IN APIARIO

Tanti gli interrogativi che gli apicoltori si pongono nel mese di luglio-agosto.
E nonostante la stanchezza è d’obbligo portare avanti alcune operazioni per tenere in buona salute gli alveari. E c’è sempre la varroa, rispetto alla quale non è il caso di abbassare la guardia. Nell’articolo vi racconto come faccio, sperando possa esservi utile. Vi aspetto tutti a settembre

Paolo Franchin

ALLEVAMENTO DELLE API REGINE

Il Trattato completo di Apicoltura è un’opera di pregio, scritta da E. Alphandery, è stato anche direttore della «Gazete Apicole». Il testo, difficilmente reperibile sul mercato, è di notevole pregio e illuminante: può essere utile ancora oggi. Lo scritto che qui vi proponiamo è tratta dalla mirabile traduzione di Antonio Zappi Recordati, una figura storica di scienziato (1895-1964), fondatore e dirigente di Confagricoltura e pioniere dell’apicoltura in Italia. Buona lettura

Edmund Alphandery

I DUE PILASTRI DELL’ALVEARE: LA NUTRICE E LA MIELATRICE

Sollecitato da alcuni lettori circa le relazioni esistenti tra il consumo di polline (in realtà il consumo di pane d’api, alimento in cui si trasforma il polline stoccato nell’alveare) e risposta immunitaria, ritengo possa tornare utile riepilogare alcuni principi generali, espressi nel corso degli ultimi cinque anni su questo giornale e su altre pubblicazioni cartacee e web

Luca Tufano

“GUSTARE” L’APICOLTURA DI MONTAGNA E IL TERRITORIO CON L’APITURISMO

L’apicoltura di montagna con esperienze di “Api Didattica”, aperta a tutti? Sì, un percorso da non perdere. E badate non si tratta di un percorso staccato dall’apicoltura ma tutto interno. Così, è un concreto aiuto a comprendere e comunicare con le api in sicurezza, considerandole amiche e superando le paure. Fornirà gli strumenti per elaborare una forma di accoglienza per altri apicoltori che intendono avviare esperienze simili. Spiegherà la “multidisciplinarietà” delle api, che possono essere punto di partenza per parlare di innumerevoli argomenti. Svilupperà, infine, tutti gli aspetti necessari a svolgere le attività in completa sicurezza. Insomma, non sterile teoria, ma tanta pratica. Parola di apicoltore. La parola d’ordine? Apriamo gli alveari

Giuseppe Morosin

TUTELA DELLE API AUTOCTONE E DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ: DUE SINONIMI

È inevitabile che un ripensamento e un’autocritica oggi si impongano se davvero vogliamo salvaguardare le diverse sottospecie e gli ecotipi autoctoni, quindi italiani, e risultare così anche coerenti con quanto sempre sosteniamo tra di noi e di fronte ai “profani”

Luca Tufano

IL PIATTO GIUSTO PER LE VACANZE

Sei finalmente in partenza per il mare? Per la montagna? Hai scelto la campagna oppure hai deciso di goderti la città? Quale che sia la tua scelta è il momento giusto per adottare un’alimentazione che ti permetta di superare al meglio la calura estiva. Le soluzioni non mancano, mai come in questo periodo la natura ci mette a disposizione tanta frutta e verdura di stagione. Da inserire a tavola, e durante la giornata, anche sua maestà il Miele Italiano che assicura tante proprietà benefiche

Ennio Battista

MICROBIOTA? UN AIUTO ALL’ORGANISMO DALLE API

Ovvero, come piccoli batteri possano aiutare la salute, a partire dall’apiterapia. I microbioti del corpo (quello intestinale, boccale, eccetera) e la loro collaborazione con i nostri organi sono talmente rilevanti che si parla di collaborazione nel miglioramento delle difese immunitarie. In pratica, allargando la presenza della flora batterica naturale, e la quantità del microbiota, vale a dire rinforzandone il numero, si “smorzano” i sintomi infiammatori. I prodotti dell’alveare giocano un ruolo di primo piano in questa partita

Aristide Colonna, Pietro Paolo Milella

FLORA APISTICA URBANA

Le piante di questo numero: Statice, Migliarino, Kolkwizia della Cina, Erba cedrina, Lobelia, Madreselva

Giancarlo Ricciardelli D’Albore

TOC TOC

Per la rubrica Toc Toc una lettera che ci invia Federico Federici: L’alternativa all’afa? Bere

 

in copertina di Luglio-Agosto 2018 foto di Giuseppe Morosin

Per scorrere l’anteprima delle prime pagine clicca su una immagine e poi sulle frecce poste ai lati. L’intera Rivista è disponibile in abbonamento o come singolo numero in pdf

 

 

Apinsieme
Quelli che vogliono far volare insieme le Api

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