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“Agri-Apicoltura, un dialogo possibile”.

Oggi, domenica 19 giugno, nell’ambito della Festa della Smielatura, si è tenuto, nel centro visite Lago Lungo (RI), il convegno dal tema “Agri-Apicoltura, un dialogo possibile”.

A organizzarlo, in una splendida cornice agreste, la Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, la Regione Lazio e l’associazione Apiamoci. E noi di Apinsieme c’eravamo.

Il convegno ha evidenziato l’imperativo di aprire un dialogo fra agricoltura e apicoltura. E le ragioni non mancano. L’Italia sta non solo riscoprendo la sua vocazione agricola, testimoniata da più di 200 DOP e IGP agroalimentari ufficialmente riconosciute e che la collocano al primo posto in Europa e nel mondo come produttrice di eccellenze enogastronomiche, ma anche la sua produzione apistica che fa del miele del belpaese un prodotto di qualità superiore.

I relatori hanno ribadito che la valorizzazione di questo “oro verde” spetta ai singoli territori, e a chi li vive e li amministra. L’obiettivo? Garantire la conservazione di un’agricoltura “pulita”, la salute delle api e di riflesso la biodiversità.

Come? Non di certo adottando un modello di Agricoltura intensiva schiacciata sulla chimica. Il segreto? Recuperare le antiche varietà autoctone e la loro gestione secondo un approccio “biologico”, ecosostenibile, che ben rappresenta uno strumento indispensabile per risolvere le sfide del settore nel Terzo Millennio: consumare ed esportare ciò che è locale, garantendo la qualità del prodotto e tutelando la salute dei consumatori.

Per centrare l’obiettivo non si può prescindere dalle api, recuperando le nostre specie autoctone. E veniamo agli interventi degli autorevoli relatori.

Andrea Mengassini, Entomologo della Stazione Apidologica della Riserva dei Laghi, alfiere di questa filosofia, ha illustrato il progetto “Ligustica Resort”, nella Riserva dei Laghi, per il recupero, la conservazione e la valorizzazione dell’Ape Ligustica, ecotipo reatino.

A seguire, è intervenuto Matteo Mancini, della ONG Deafal, evidenziando come valorizzare l’agricoltura organica e rigenerativa per produrre, rispettando l’ambiente, prodotti di qualità.

Pregevole l’intervento della dottoressa Susanna D’Antoni, dell’ISPRA, che ha parlato della tutela delle api e della biodiversità inserite nel PAN, Piano d’Azione Nazionale.

Vi abbiamo detto prima che Apinsieme e la Rivista nazionale di Apicoltura, c’erano.

Perché? Perché abbiamo scelto di essere itineranti per presentare le diverse realtà apistiche italiane. Infine, riteniamo che sia indispensabile realizzare un coordinamento tra i diversi parchi italiani e le associazioni apistiche che intendono rivalutare la Ligustica e gli altri ecotipi “nazionali”. Siamo a disposizione per dare forza e informazione alla sfida.

 

Massimo Ilari, Enrico Pasini (foto)

 

Apinsieme
Quelli che vogliono far volare insieme le Api

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