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Regione Lazio: bando Apicoltura 2017 (scade il 27.01.2017)

La Regione Lazio ha emesso il bando relativo ai finanziamenti apicoltura per il miglioramento delle produzioni e della rete commerciale. Si tratta complessivamente di 172 mila euro, derivanti in parti uguali da fondi Statali e fondi Europei, da impegnare per le varie Misure di intervento secondo i criteri individuati nel bando: in sostanza contributi per incentivare la formazione, razionalizzare la produzione e favorire il ripopolamento.

Occhio alla scadenza, 27 gennaio, e alle modalità di invio.

I documenti ufficiali (testo dell’atto e bando pubblico) sono rinvenibili sul sito della Regione Lazio, a ⇒ questo link. Una spiegazione di modalità e finalità ci viene fornita dal sito magevola.it con un articolo a firma Grazia Savia.

La produzione di miele di qualità è oggi da un lato sostenuta da una domanda in crescita, dall’altro frenata dalla riduzione degli sciami e dalla frammentazione dei territori a disposizione degli insetti; sostenere la crescita di questo settore vuol dire mettere al sicuro non solo un comparto produttivo d’eccellenza, ma anche favorire tutte quelle attività che dipendono direttamente dal lavoro prezioso e indispensabile svolto dalle api stesse come impollinatori, strumento insostituibile per tutto il settore agricolo. Ecco quindi che la Regione Lazio, promuovendo finanziamenti in favore dell’apicoltura, vuole dare nuova linfa al settore aiutando vecchi e nuovi apicoltori a spiccare davvero il volo!

Con il sottoprogramma operativo per l’annualità 2016-2017, in recepimento delle direttive europee in materia di produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, Regione Lazio ha stanziato ingenti finanziamenti con l’obiettivo di migliorare le produzioni attraverso la formazione e l’aggiornamento del personale addetto, il miglioramento dei sistemi di lotta alle patologie, la promozione della pratica del nomadismo nonché il ripopolamento e miglioramento del patrimonio apistico regionale.

A chi si rivolge?

Gli importi messi a disposizione per il bando apicoltura sono suddivisi in diverse Azioni di intervento, che vedono coinvolti soggetti differenti:

  • le Azioni A.1.2 e A.2 sono destinate a forme associate, Enti pubblici e di Ricerca;
  • le azioni E.1 e E.2 interessano tutti gli apicoltori regolarmente registrati secondo quanto previsto dalle norme vigenti, iscritti alla C.C.I.A.A, in possesso del codice aziendale rilasciato dall’AUSL e della denuncia degli alveari;
  • l’azione C.2 è rivolta ad apicoltori che soddisfino i requisiti per accedere all’azione E.1 e E.2 ed in più esercitano il nomadismo e conducano almeno 5 alveari.

Tutti i soggetti, per poter accedere al bando, devono aver costituito un “fascicolo aziendale” all’interno del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (S.I.A.N).

Di cosa si tratta?

Regione Lazio mette a disposizione per queste finalità un totale di 172 mila euro, suddivisi in parti uguali tra fondi Statali e fondi Europei, ripartiti tra le varie Misure di intervento secondo i criteri individuati nel bando:

  • Misura A: 30 mila euro per la realizzazione di corsi di formazione e aggiornamento o di convegni e seminari: ogni corso non potrà costare più di 8 mila euro e il fondo potrà coprire massimo l’80% della spesa; ogni seminario potrà prevedere una spesa massima di 3.000 euro interamente finanziabile con i fondi a disposizione; le spese ammissibili per questa misura comprendono: compenso per i docenti, spese di viaggio, vitto e alloggio, affitto dei locali e delle attrezzature, spese sostenute per la produzione di supporti didattici e informativi a favore dei partecipanti, stampa di inviti, manifesti e divulgazione dell’iniziativa, spese per coffee-break e lunch nella misura massima del 25% della spesa complessiva di ciascuna iniziativa
  • Misura C: 116 mila euro per l’acquisto di arnie o attrezzature per il nomadismo: il contributo copre al massimo il 60% della spesa sostenuta per l’acquisto di arnie, telaini, rimorchi, gru, elevatori e carriole a motore.
  • Misura E: 20 mila euro per l’acquisto di sciami o api regine della specie “Apis mellifera ligustica” o per attrezzature necessarie ad ottenere la riproduzione. Per tale misura la copertura massima prevista dall’aiuto è pari al 60% della spesa ammessa.

Come fare

Le domande di contributo dovranno essere inoltrate esclusivamente on-line entro il termine massimo delle ore 24,00 del 27 gennaio 2017 all’indirizzo agricoltura@regione.lazio.legamail.it riportando nell’oggetto l’Azione per la quale si chiede il contributo e la provincia di realizzazione dell’iniziativa, sottoscritto dal legale rappresentante e corredate da idoneo documento di riconoscimento. Il modello di domanda può essere scaricato dal portale SIAN alla voce “Scarico Moduli”.
Ad ogni domanda dovrà essere inoltre allegata idonea documentazione rispondente a differenti requisiti in funzione dell’Azione in cui ricade la richiesta di contributo.
La predisposizione delle graduatorie sarà definita entro il 15 Marzo 2017 ed i beneficiari dovranno, entro il termine ultimo del 31 Maggio 2017 (o prima, se previsto dal provvedimento di concessione) provvedere alla realizzazione delle opere ammesse ed alla presentazione di richiesta di accertamento finale corredata di necessaria documentazione.

Con i finanziamenti all’apicoltura la Regione Lazio dimostra di voler esprimere un aiuto concreto allo sviluppo di un settore che non è solo una parte integrante della tradizione agricola del nostro paese, ma che contribuisce in maniera determinante al corretto funzionamento dell’intero sistema produttivo agricolo.

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