Per effetto della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 29 aprile 2017 del decreto nr. 37 (28-03-2017) emesso dal Ministero della Salute, Apifor60 entra a far parte della schiera di farmaci a disposizione degli apicoltori italiani nella lotta contro l’acaro Varroa destructor. Apifor60 ( Chemicals Life spa) è un varroacida a base
Author: Luca Tufano
Bacillus thuringiensis e varroasi
Novità su Bacillus thuringiensis e suo possibile (ma da verificare) utilizzo contro la varroasi Negli ultimi decenni l’utilizzo di agenti di controllo biologico come batteri, virus e funghi, intesi come nuova forma di contrasto ai parassiti, sta guadagnando interesse a livello mondiale. Tra gli agenti di controllo biologico, il batterio Bacillus thuringiensis
I trattamenti antibiotici danneggiano la salute delle api
Nel nostro Paese, come noto, i trattamenti con antibiotici in apicoltura non sono consentiti e pertanto chi somministra questi farmaci commette un’azione illegale e sanzionabile. Inoltre, viene spesso ricordato che tali trattamenti possono inquinare le matrici dell’alveare e contaminare i prodotti apistici, con conseguenze anche per la salute umana. La
Confermata l’importanza dei fitochimici nella dieta delle api
Nell’alimentazione naturale delle api vi siano elementi insostituibili e di cui si dovrebbe tenere conto nell’alimentazione artificiale Insisto da tempo, dati alla mano, sull’importanza dei fitochimici (sostanze che si trovano naturalmente nelle piante) per il mantenimento delle competenze immunitarie dell’alveare. Contrariamente a quanto comunemente si crede, nettare e polline, così come
Il Convitato di Pietra, ovvero le patologie apistiche
Mi domando in maniera retorica per quale ragione, ogni qual volta viene pubblicato un comunicato relativo al calo di produzione di miele (un dato inconfutabile e drammatico), si indicano come cause di questo calo – e della mortalità degli alveari – solamente le condizioni climatiche e i pesticidi. E le
Api da miele e insetticidi neonicotinoidi
Una parte della ricerca scientifica, negli ultimi anni, ha orientato i propri studi nell’individuazione di una possibile correlazione tra il declino degli impollinatori in generale e delle api da miele (Apis mellifera) in particolare, e insetticidi neonicotinoidi (e non solo). In queste ricerche ci si è concentrati, principalmente, sugli effetti
CCD e fattori climatici
Relazione tra ambiente atmosferico e comunicazione chimica tra ape regina e operaie Negli ultimi anni la gestione delle api è resa problematica, come noto, da differenti fattori, biotici e abiotici. Il CCD ( sigla internazionale che indica la sindrome dello spopolamento degli alveari) è un evento sconcertante per cui si sono