Si moltiplicano le iniziative di contrasto alla Vespa velutina, il calabrone asiatico che con la sua capacità di movimento e diffusione ha invaso l’Europa provocando strage di api e molte altre specie di insetti impollinatori.

E proprio in questi giorni il governo scozzese ha dato ⇒ notizia dell’identificazione di un esemplare di Vespa velutina, e il fatto non può che destare preoccupazione per la distanza rispetto alle zone iniziali di diffusione (un grazie a Luca Tufano che ci ha segnalato la notizia).

In Italia abbiamo pregevoli iniziative come quella di stopvelutina.it e di Life StopVespa.

Ultimamente è stato avviato un ulteriore progetto EUROFRELON 2017, un progetto di ricerca a grande scala lanciato dai ricercatori dell’INRA e del CNRS in Francia per cercare di comprenderne gli adattamenti genetici e morfologici che possono favorire l’espansione di questo predatore al fine di ridurne l’impatto negativo il più velocemente possibile. Utilissimo il flyier presentato dal sito di EUROFRELON 2017 che illustra con foto i tratti distintivi dei diversi insetti che potrebbero essere scambiati per Vespa velutina (⇒ lo puoi scaricare qui)

L’attenzione alla Vespa velutina è molto marcata al nord Italia, ma nel mese di Marzo anche altre associazioni territoriali (nella fattispecie l’associazione API e BIODIVERSITA’ di Terra di lavoro) stanno ponendo attenzione al problema. Il 25 marzo l’associazione ha in calendario ⇒ un appuntamento dove verrà anche affrontato il tema della Vespa Velutina.

Apinsieme, insomma, come sempre è là dove le notizie nascono e mette le sue pagine a disposizione di chi – professionista o hobbista, ricercatore e Istituzioni – vuole raccontare l’Apicoltura con passione e competenza.

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