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Vespa velutina: una lettera del Presidente AAAL Rinaldo Amorosi

Riceviamo dal Presidente dell’Associazione Apicoltori Alto Lazio, Rinaldo Amorosi, e volentieri pubblichiamo.
Apinsieme ha sempre mostrato attenzione al tema (⇒cerca sul sito) e prossimamente torneremo sull’argomento con un articolo sulla Rivista cartacea

Il Progetto LIFE STOPVESPA e la REGIONE LIGURIA hanno presentato i risultati dell’attività svolta nel 2016 per contrastare l’espansione di Vespa velutina (ndr qui il comunicato stampa).

Ringraziando tutti coloro che si stanno impegnando in questi anni per cercare di trovare una soluzione al problema e ricordando che l’associazione ha presentato una proposta di un piano di eradicazione nel 2014, personalmente ritengo che: fintanto che al problema degli inquinamenti (in questo caso da parte di insetti alieni) che turbano l’ecosistema verrà attribuita la soluzione ad un solo settore (in questo caso agricoltura della regione Liguria) a tutela solamente di chi ne ha un danno diretto (in questo caso gli apicoltori), non si arriverà SICURAMENTE MAI a soluzione del problema. Se il problema fosse invece inquadrato a livello NAZIONALE e AMBIENTALE e coinvolgesse quindi TUTTI, FORSE si metterebbero le basi per una soluzione.

Il problema, comunque per essere risolto ed in modo efficace, va affrontato in primo luogo cercando di rimuovere l’effetto (come si sta facendo, ma in modo forse inefficace, con la rimozione dei nidi e il monitoraggio), ma in secondo luogo, è INDISPENSABILE che venga identificata la causa e poste in essere azioni tese ad evitare che si ripeta il problema.

La relazione inoltre mostra come gli impatti sono notevolissimi:“Su 291 colonie visitate, il 13% sono collassate e il 26% risultavano in condizioni critiche da pregiudicarne seriamente la sopravvivenza. Inoltre è stata stimata anche una produzione di miele media di 3 Kg/alveare, contro medie storiche di almeno 10 Kg/alveare. Dalle stazioni di monitoraggio sono stati catturati più di 7000 insetti di cui 643 api selvatiche appartenenti a un centinaio di differenti specie. Dai primi risultati si nota che un minor numero di specie è presente nelle aree ad alta densità di Vespa velutina;”. Se li pensiamo tra qualche anno ed in aggiunta a quelli probabili dell’Aethina Tumida, dovremmo rivedere tutti i programmi e i business plan delle nostre attività.

Anche il vasto pubblico ormai conosce e ripete lo slogan “se le api scomparissero dalla terra, per l’uomo non resterebbero che 4 anni di vita” ma forse, sono ancora forse tanti gli inconsapevoli, i programmi dovranno rivederli tutti coloro che dell’apicoltura e del servizio degli impollinatori traggono beneficio, ovvero TUTTI.

Rinaldo Amorosi

***

la foto della Vespa velutina  è tratta dal sito vespavelutina.eu

Apinsieme
Quelli che vogliono far volare insieme le Api

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